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La povertà non è vergogna

 

Per non dimenticare gli eccidi e le nefandezze umane proiettiamo films e facciamo discussioni fiume.

Gli ebrei popolo perseguitato e massacrato!!!

Eppure, ho letto negli occhi di un bambino la paura, il freddo, la fame, la miseria più squallida…

non sono gli occhi di un bambino ebreo in un lager, ma quelli di un comune bambino di questa terra ricca e globalizzata dove c’è chi mangia a iosa e chi invece non sa neppure se mangerà.

Di questo non parliamo, non proiettiamo films, non facciamo discussioni fiume; sì raramente, qualcosa diciamo, ma giusto per riempire uno spazio vuoto tra una pubblicità ed un’altra!

E parliamo forse di intere popolazioni che ogni giorno vengono massacrate e non certo per odio di razza ma solo per un pezzo di terra, una capra e un secchio di acqua?

Dove sono le super potenze custodi della libertà e della democrazia, quando nella parte del mondo più povera pochi “signori” massacrano intere popolazioni affamate per depredarle di quel nulla che hanno e ridurle in schiavitù?

Nessuno mette in discussione gli orrori subiti dal popolo ebraico, ma quelli perpetrati ai danni della povera gente comune, abbiamo il coraggio di parlarne?

E’ troppo comodo fingere di essere sordi alle grida di dolore di chi non ha nulla da dare in cambio di quell’ aiuto, che non si può negare a nessuno, perché è il diritto alla vita.

La povertà non è vergogna finché si conserva la dignità di esseri umani.

La vergogna è di chi si approfitta della povertà altrui, del bisogno altrui per trarne benefici personali! Le donne continueranno a partorire, i bambini continueranno a crescere tra miseria e ricchezza, gli adulti continueranno a farsi la guerra: è la giostra della vita…e noi, per non dimenticare abbiamo bisogno che si facciano altri eccidi?

Beh, se è così che si scrive la storia, allora, perdonatemi queste patetiche esternazioni!

Vincenzo Della Pietra