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Ridere anche di lunedì

Ridere, si suol dire, fa bene alla salute e, probabilmente, proprio per questo i “signori eletti” durante le ultime elezioni, ma sinceramente, anche nelle tornate elettorali precedenti, hanno fatto e fanno di tutto per allietare gli italiani con le loro barzellette.

Ma lo fanno solo per il nostro bene e non per altro!

Da circa 15 anni ormai aspettiamo con voluttuosità le elezioni politiche, consci di ascoltare per almeno un mese “battute” che ci portino ilarità!

Ed, ad onor del vero, mai come quest’anno abbiamo avuto la possibilità, per circa due mesi, di vedere, standocene in pantofole a casa, una delle più grandi sceneggiate mai trasmesse.

Altro che il teatro di Eduardo o i film di Totò e Peppino!

Qui è tutto un altro mondo, stiamo ad un livello molto ma molto superiore!

Ma perché dovremmo meravigliarci più di tanto?!?

Si sa, in politica, tutto si promette e nulla si mantiene!

Tra l’altro quest’anno hanno aggiunto anche un tantino di “suspense”, che non fa certo male anzi è un taccasano per la salute: il Presidente della Repubblica apre la “rappresentazione” con il primo giro di consultazioni; poi, atto secondo, incarico al Presidente del Senato per il secondo giro di consultazioni; poi, atto terzo, incarico al Presidente della Camera per il terzo giro di consultazioni; infine, ultimo atto, lunedì, di nuovo, il Presidente della Repubblica terrà l’ ennesimo giro di consultazioni per formare un Governo che possa guidare l’Italia in questo mare di guai in cui naviga e portarLa in un porto tranquillo!

Mi chiederete, giustamente, dov’è la “suspanse”: ma nelle aspettative che, di volta in volta, ci hanno dato l’illusione di aver finalmente trovato l’accordo per cambiare qualcosa in questo sistema ormai decrepito!

È, sinceramente, una vergogna non aver trovato una soluzione in circa due mesi per “sbrogliare” questa matassa nata da una legge elettorale incompleta e sbagliata; è una vergogna aver dovuto e dover assistere ad un turpiloquio quotidiano dei vari leader dei partiti che, invece di fare proposte concrete per giungere alla soluzione di questo stallo politico, si sono arroccati ognuno sulla propria posizione con accuse scambievoli sulla mancanza di volontà da parte degli altri di risolvere la situazione.

È solo propaganda, e, solo in Italia, si fa propaganda politica anche dopo le elezioni durante le consultazioni per la formazione di un Governo!

Se quasi certamente ritorneremo al voto, almeno per una parvenza di democrazia, allora sarà necessario che gli elettori non si facciano influenzare più dalle promesse impossibili, dalle “chiacchiere” del momento né dalle “oscenità” e dalle “bugie” dette in queste consultazioni.

Una volta e per tutte, le persone ragionino con la propria testa a prescindere dalle simpatie o antipatie che si possono nutrire nei confronti di qualche singolo personaggio politico; non si facciano condizionare da “chimere” elettorali; non votino seguendo la scia del malcontento popolare;  e, infine, prima di esprimere il proprio voto, guardino a 360 gradi al dopo elezioni perché, in questo momento molto delicato che è in  equilibrio precario, il confine tra uno Stato veramente libero e democratico e quello “totalitario democratico”, cioè, per meglio farsi capire, quello Stato che ha solo la parvenza di democrazia, è molto sottile!

GaetanoDP